Centro Sociale Macchia Nera 1988-1999
Centro Sociale Macchia Nera 1988-1999
Francesco Stea
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11 anni di controcultura a Pisa e in Italia.
Sull’onda di quanto già accaduto in tante città italiane, grandi e piccole, nel luglio del 1988 una variegata umanità composta di punk, militanti politici, punk militanti politici occupa a Pisa l’ex dopolavoro della vecchia fabbrica di ceramiche Richard Ginori: nasce il Centro Sociale Occupato Autogestito Macchia Nera, che negli anni successivi diventerà uno dei punti di riferimento per il significativo movimento dei Centri Sociali Italiani che attraverserà tutti gli anni ‘90.
Il Macchia Nera diventa presto un autentico tempio dell’underground per la sua programmazione di concerti di respiro internazionale, punk e non solo, che attirano pubblico da tutta Italia pescando anche ben al di fuori dei circuiti militanti.
Fin dalle sue origini, il Centro Sociale lotta contro la speculazione edilizia, l’eroina, il razzismo, contro vecchi e nuovi fascismi, contro il berlusconismo imperante nella società e nelle menti, e intercetta e promuove le nuove forme di espressione, aggregazione e controcultura, dall’hip hop al giro dei rave e della musica elettronica, ai movimenti antiproibizionisti.
Nello spazio (e nel tempo) convivono e si incrociano – non senza qualche difficoltà – una moltitudine di persone e attività, la politica dal basso, la socialità, l’arte, il teatro, la musica, la controinformazione: il Macchia Nera è uno dei luoghi più frequentati di Pisa e probabilmente uno dei centri sociali più noti d’Italia. Dopo alterne vicende, nella primavera del 1999 due misteriosi incendi in successione, rimasti impuniti, mettono la parola fine a questa importante esperienza.
Questo libro è la sua storia. 270 pagine con interviste ai protagonisti e simpatizzanti dell’epoca, immagini, fotografie, volantini, manifesti e i contributi di Tommaso Novi e Maurizio Mistretta.
- ISBN9788885747876
- Pagine272
- Formato17x24 cm
- Pubblicazioneinterno4